Sacro e Profano.. il non-blog per insonni diumboli e nottumboli

22 maggio 2009

Pericolo fame

da Brand eins,Germania
Maggio 2009

Il 13 ottobre 2008 dall’Islanda è arrivata una notizia incredibile:a causa del tracollo finanziario,il governo islandese stava considerando l’ipotesi di razionare il cibo e altri beni di prima necessità,che rischiavano di esaurirsi.

La notizia è passata inosservata e nessuno ha riflettuto sul fatto che la crisi avrebbe potuto provocare la fame in un paese come l’Islanda(al primo posto nell’indice di sviluppo umano delle Nazioni Unite):voleva dire la fine dell’illusione occidentale di essere ormai al riparo da questa minaccia.

“Per gli occidentali”,scrive Brand Eins,“la fame è l’eco di un passato lontano,che oggi può ripresentarsi solo in qualche paese africano o sotto una dittatura feroce come quella nordcoreana.Ma il caso islandese dimostra che la fame può nascere anche senza una catastrofe naturale o una guerra.Basta un crollo finanziario.

Come tutti i paesi ricchi, l’Islanda dipende dalle importazioni di cibo e da una rete di distribuzione efficiente,che può andare in tilt se non ci sono riserve valutarie”.La verità, conclude il mensile tedesco,è che “la fame è sempre presente.I beni che produciamo e le tecnologie che inventiamo non sono altro che la risposta a una sola domanda:‘Come facciamo a saziarci?’”.

(internazionale.it/cartoline)

Nessun commento:

Posta un commento